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BANDI
Qui puoi scoprire i bandi per startup attualmente disponibili, le call per startup e i concorsi per startup che ti possono aiutare nella ricerca dei fondi per sviluppare la tua idea innovativa e quindi creare una startup o farla progredire. I bandi e le call possono essere validi sia per startup costituite che per quelle ancora da costituire.

Smart & Start - Invitalia
Obiettivo del bando per startup:
sostenere la nascita e la crescita di startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese
Tipologia di agevolazione:
finanziamento agevolato a tasso zero fino al 80% delle spese ammissibili per progetto compresi tra 100 mila e 1,5 milioni di euro (fino al 90% per startup costituite in prevalenza da donne e/o da giovani under 36 anni)
Nota bene:
Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del finanziamento e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto
Scadenza:
fino esaurimento risorse
Clicca qui per scaricare la scheda informativa del bando.
Bando Fondo Competitività - Sezione Transizione
Il bando del Programma FESR Veneto 2021-2027 offre finanziamenti agevolati e contributi per supportare le PMI nella Transizione 4.0 e nello sviluppo sostenibile. Mira a promuovere l’innovazione tecnologica di prodotto e processo, la digitalizzazione e l’economia circolare.
Il fondo copre investimenti ammissibili tra € 20.000 e € 500.000, con una durata dei finanziamenti fino a 84 mesi.
Le PMI possono beneficiare di tassi agevolati e contributi a fondo perduto.
Regione di Applicazione: Veneto
Scadenza: esaurimento fondi
Maggiori info: vai al link.

💡Fondo per il sostegno alla transizione industriale - PNRR (sportello 2025)
STATO INCENTIVO
ATTIVO✅
DATA APERTURA
05/02/2025
DATA CHIUSURA
08/04/2025‼️
FORMA AGEVOLAZIONE
Contributo/Fondo perduto
SETTORE
Agroalimentare, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Elettronica, Meccanica, Metallurgia, Mobili, Legno e Carta, Moda e Tessile
SPESA AMMESSA
Da 3.000.000 € a 20.000.000 €
REGIONI Piemonte, Lombardia, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste, Liguria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Trentino-Alto Adige/Südtirol, Veneto, Sardegna, Toscana, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Lazio
Cos'è Strumento agevolativo volto a favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici mediante il sostegno di programmi di investimento per la tutela ambientale.
Le risorse destinate all’attuazione dello sportello sono pari ad euro 400.000.000,00, a valere sulle risorse della misura M1C2 - investimento 7, sottoinvestimento 1 del PNRR.
Un importo pari ad almeno il 40% delle risorse di cui sopra è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Una quota pari al 50% delle suddette risorse è riservata alle imprese energivore.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento GBER e dalla sezione 2.6 del “Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina”.
A chi si rivolge
Le agevolazioni sono concesse a imprese di qualsiasi dimensione ed operanti sull’intero territorio nazionale.
Cosa prevede
Il Fondo supporta i programmi di investimento che perseguono almeno una delle seguenti finalità:
a) maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa. Le caratteristiche di detti programmi e le relative agevolazioni concedibili sono definiti nell’ambito del Titolo II del decreto direttoriale 23 dicembre 2024;
b) uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate. Le caratteristiche di detti programmi e le relative agevolazioni concedibili sono definiti nell’ambito del Titolo III del suddetto decreto.
I programmi di investimento devono riguardare una sola unità produttiva dell’impresa proponente. Nella predetta unità produttiva deve essere svolta un’attività rientrante nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007. Tali programmi possono essere accompagnati da progetti per la formazione del personale.
