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Come creare una Startup di Successo in 10 Step

  • Immagine del redattore: Gisele S.Perbellini
    Gisele S.Perbellini
  • 21 feb
  • Tempo di lettura: 4 min



Creatività e innovazione bastano per avviare una startup di successo? No, servono pianificazione e organizzazione per ottenere risultati significativi all’interno del mercato tecnologico, sfruttando strategie di business innovative e originali, in grado di rivoluzionare il proprio mercato di riferimento.

Nel nostro articolo di oggi parleremo di aziende italiane, di made in Italy, di piccole e medie imprese e di come creare una startup di successo con impegno costante, grandi idee e tanta pazienza. Ma prima di tutto, sappiamo tutti cos’è davvero una startup?

DEFINIZIONE DI STARTUP E CARATTERISTICHE PRINCIPALI

"Una startup è un’organizzazione temporanea che ha lo scopo di cercare e validare un business model scalabile e ripetibile" (Steve Blank).

Ecco le caratteristiche principali di una startup:

  • Qualsiasi organizzazione che si costituisce come startup sta vivendo una fase transitoria nell’attesa di trasformare la startup in una grande impresa;

  • La startup sperimenta più modelli di business, si muove per tentativi al fine di trovare la strada giusta per riuscire a fare innovazione;

  • Il modello di business della startup si riferisce ad un mercato molto ampio e con possibilità di crescita.

Poiché bisogna essere onesti e visto che il 90% delle startup italiane fallisce, prima di iniziare la tua attività dovresti porti alcune domande:

  • Quanto sono innovativo?

  • È il momento giusto per fondare legalmente la mia startup in Italia?

  • Ho tutte le informazioni di base che mi servono?

  • Come potrò finanziarmi?

  • Ho il co-founder e il team adatto?

Il concetto di startup di successo ha molto a che vedere con quello di disruption, ovvero distruzione creatrice così chiamata da Joseph Schumpeter nell’ambito dell’innovazione legata all’impresa e al sistema economico.  L’introduzione nel mercato di un prodotto nuovo, o di processi e tecniche innovative, deve essere capace di modificare il mercato e generare valore per l’impresa e per i suoi Clienti. Infatti, per quanto possa essere creativa, un’idea è davvero innovativa se viene messa in pratica. Tutte le imprese devono essere innovative e devono avere come scopo quello di cambiare il mondo

Il nostro ordinamento (art.25, Decreto Crescita 2.0) stabilisce che per essere innovativa la startup deve avere “quale oggetto sociale, esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico”. Inoltre, la startup deve soddisfare almeno una di queste condizioni:

  • Le spese di ricerca e sviluppo devono essere uguali o superiori al 15% del maggior valore tra costo e valore totale della produzione;

  • I dipendenti o collaboratori impiegati devono essere qualificati e avere dei titoli di studio;

  • È necessario il possesso di un brevetto industriale funzionale all’oggetto sociale;

  • L’impresa non deve essere costituita da più di sessanta mesi;

  • Non deve essere superare i 5 milioni di euro durante il secondo anno;

  • Non deve distribuire utili;

  • Non deve derivare da una fusione, scissione societaria o cessione di altre aziende.

Le fonti a cui una startup può chiedere finanziamenti sono:

  • Fondo Centrale di Garanzia;

  • Bootstrapping o autofinanziamento;

  • La famiglia e gli amici;

  • Business Angels, le figure imprenditoriali o manageriali che contribuiscono con le competenze apportate;

  • Crowdfunding;

  • Venture Capitalist, coloro che aiutano la crescita della startup e garantiscono ritorni;

  • Premi, grant, finanziamenti pubblici integrano sempre altre fonti di finanziamento;

  • Incubatori e programmi di accelerazione non sonio una vera fonte di finanziamento, ma supportano lo sviluppo dell’idea e del business model.

Le startup di successo registrate in Italia a fine 2018 sono cresciute di circa 9.996 unità rispetto all’anno precedente. Secondo il Ministero dello Sviluppo Economico le startup di qualsiasi tipo (tecnologico, digitale, artigianale, sociale, agricolo o commerciale) aiutano la crescita economica e occupazionale italiana, soprattutto tra i giovani, rappresentando una vera fonte di progresso e rendendo l’Italia un paese dinamico ed energico.

Il business plan della tua startup

Il business plan, quel documento che racchiude e spiega gli obiettivi dell’impresa e del suo modello, è indispensabile per qualsiasi impresa e startup. Un buon business, per essere funzionale, deve contenere le seguenti informazioni:

  • Dati anagrafici, indirizzo, numero di telefono, sede legale dell’azienda, una breve presentazione del fondatore e delle sue pregresse esperienze lavorative;

  • Descrizione del progetto d’investimento e dei prodotti/servizi offerti;

  • Piano di marketing con indicazioni chiare sulla strategia da adoperare;

  • Punti di forza e debolezze del prodotto/servizio offerto e point of difference rispetto ai competitor;

  • Obiettivi di vendita e organizzazione commerciale;

  • Piano di fattibilità economico-finanziario triennale o quinquennale;

  • Fattibilità tecnica del progetto;

  • Investitori coinvolti e piano per nuovi investimenti;

  • Impatto ambientale del progetto.

In alternativa esiste il Business Model Canvas, un documento redatto in forma grafica che offre una visione d’insieme delle varie parti che compongono la startup e aiuta a comprendere il funzionamento dell’impresa. Il Business Model Canvas è generalmente costituito da 9 blocchi:

  • Valore del servizio proposto per il target;

  • Acquisizione e fidelizzazione;

  • Attività per generare ricavi;

  • Risorse;

  • Partner;

  • Costi delle attività e delle risorse;

  • Flussi;

  • Canali attraverso cui raggiungere i Clienti;

  • Segmenti di clientela.

Quando il business plan è pronto ci si può rivolgere ad un notaio per l’atto costitutivo da depositare al Registro delle Imprese o utilizzare la piattaforma, seguendo la procedura per ottenere lo Statuto e l’Atto Costitutivo da firmare digitalmente e inviare all’Agenzia delle Entrate.

Invece, per controllare le entrate e le uscite aziendali esistono degli strumenti semplici che permettono di gestire la fatturazione. Si tratta di software per la creazione di fatture in cloud che consentono di risparmiare tempo e denaro e che sono disponibili a tutti da computer o da smartphone grazie ad un’app. Questi strumenti smart aiutano gli imprenditori a creare startup di successo.



 
 
 

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